Per poter commentare su TVtech è necessario essere registrati al forum di Hardware Upgrade.
Prosegui con la registrazione (Maggiori informazioni...)
Prosegui con la registrazione (Maggiori informazioni...)
TGtech - 5 novembre 2009
info
trascrizione
Molti anche oggi gli argomenti del TG di Hardware Upgrade: Motorola Milestone: in europa senza Google Maps con navigazione passo-passo. AMD Vision: un nuovo modo di vedere i notebook. Samsung punta su CULV e presenta la sua serie X. Emc, Cisco e VMware insieme per il cloud in azienda. Nuovo protocollo per BitTorrent, supporto al throttling
Categoria: Mobile
1- Sono passati pochi giorni dall'annuncio ufficiale di Android 2.0, nuova release accompagnata da una grossa novità nel campo della navigazione satellitare: con la funzione Navigation Google Maps offrirà anche la navigazione passo-passo, trasformando i cellulari Android 2.0 in veri e propri navigatori da auto sempre online.
L'annuncio ufficiale del Motorola Milestone, versione europea del primo terminale che sarà equipaggiato con Android 2.0, il Motorola Droid, ha però raffreddato gli animi di tutti: sulla versione dedicata al nostro continente non potrà essere al momento integrata la funzione Google Maps Navigation.
Spiegazione è semplice e non è dovuta alla configurazione hardware del cellulare, che integra come sulla versione USA HSPA, GPRS, display da 3.7" WVGA (480 x 854 pixels) in formato 16:9 widescreen con risoluzione a 267 ppi, fotocamera da 5 megapixel, Wi-Fi, GPS, accelerometri e accumulatore da 1400mAh.
Il problema sono i diritti sulle mappe: Google possiede la propria cartografia che copre tutti i territori statunitensi, ma fuori di essi utilizza mappe TeleAtlas: quest'ultima è di proprietà di TomTom, leader di mercato in Europa, l'azienda che più verrebbe colpita dall'arrivo di un navigatore gratuito sulle auto del Vecchio Continente. Al momento quindi la funzione Navigation resta confinata al territorio statunitense.
2- La nuova strategia AMD Vision
3- Una buona fetta degli utenti che è stata attratta dall mobilità e dal prezzo contenuto dei netbook si trova nella condizione di non essere del tutto soddisfatta dell'acquisto, per le limitazioni imposte dalla piattaforma Atom.
Per questa ragione Samsung affianca ai netbook basati su Atom un prodotto con chipset NVIDIA ION, ma soprattutto una nuova gamma di portatili Intel Consumer Ultra Low Voltage, pensati per unire le caratteristiche positive dei netbook (leggerezza, autonomia, mobilità) a prestazioni in linea con le esigenze di buona parte degli utenti.
I nuovi Samsung serie X sono dotati di display gloss in formato 16:9 con retroilluminazione LED e risoluzione da 1366x768, con diagonali di 11,6, 14 e 15,6 pollici. Tutti e tre i modelli integrano grafica Intel GMA 4500MHD, connettività Wi-fi e Bluetooth 2.1, hard disk fino a 500GB e fino a 4GB di memoria RAM.
La batteria a sei celle promette un'autonomia fino a 9 ore, con un peso che va dai 1360 grammi del più piccolo Samsung X120, fino ai 2090g dell'X520, passando per i 1760 grammi del 14 pollici X420.
4- Come preannunciato da varie fonti online nelle scorse settimane Emc, Cisco e Vmware hanno ufficializzato un'importante joint venture che va ben oltre le attività svolte in sinergia fino ad oggi. Il nuovo accordo ha lo scopo di proporre ai clienti una soluzione completa per portare il cloud computing all'interno dei data center.
Vblock, questo il nome commerciale del prodotto, mette a disposizione del cliente le competenze di storage di EMC e di networking ben riconosciute a Cisco. A questo mix si aggiungono poi le competenze di virtualizzazione di VMware, che per l'85% è di EMC ormai da tempo.
Come annunciato nella serata di ieri dalle tre aziende nel corso di una conferenza stampa sono previsti tre proposte Vblock, tarate sulle differenti esigenze del potenziale cliente. Si parte da Vblock 0 previsto per la gestione da 300 a 800 virtual machine, fino a Vblock 2 che è destinato a infrastrutture da oltre 6000 virtual machine.
5- I Torrent sono una importante risorsa per gli utenti, ma per gli Internet Service Provider rappresentano da sempre un problema, soprattutto per il consumo di banda che li contraddistigue.
Proprio per venire incontro a questo tipo di problematiche, BitTorrent inc ha sviluppato, nel corso degli ultimi anni una nuova versione del proprio protocollo di scambio dati, in grado di riuscire a risultare meno pesante e più adatto all'infrastruttura.
Grazie al nuovo protocollo UTP, il client che identifica un qualsiasi tipo di congestione ridurrà di conseguenza la velocità, in modo da mantenere il traffico scorrevole. Secondo quanto riportato al momento, nonostante manchino test ufficiali e attendibili sul campo, il nuovo protocollo non dovrebbe andare ad influire in modo diretto le velocità di download, che rimarrano invariate. I benefici invece saranno tangibili sia per l'utente, che non si vedrà costretto a battagliare con le impostazioni per riuscire a mantenere una navigazione fluida, sia, soprattutto, per gli ISP che dovrebbero così avere molte agevolazioni sulla gestione del traffico.
L'annuncio ufficiale del Motorola Milestone, versione europea del primo terminale che sarà equipaggiato con Android 2.0, il Motorola Droid, ha però raffreddato gli animi di tutti: sulla versione dedicata al nostro continente non potrà essere al momento integrata la funzione Google Maps Navigation.
Spiegazione è semplice e non è dovuta alla configurazione hardware del cellulare, che integra come sulla versione USA HSPA, GPRS, display da 3.7" WVGA (480 x 854 pixels) in formato 16:9 widescreen con risoluzione a 267 ppi, fotocamera da 5 megapixel, Wi-Fi, GPS, accelerometri e accumulatore da 1400mAh.
Il problema sono i diritti sulle mappe: Google possiede la propria cartografia che copre tutti i territori statunitensi, ma fuori di essi utilizza mappe TeleAtlas: quest'ultima è di proprietà di TomTom, leader di mercato in Europa, l'azienda che più verrebbe colpita dall'arrivo di un navigatore gratuito sulle auto del Vecchio Continente. Al momento quindi la funzione Navigation resta confinata al territorio statunitense.
2- La nuova strategia AMD Vision
3- Una buona fetta degli utenti che è stata attratta dall mobilità e dal prezzo contenuto dei netbook si trova nella condizione di non essere del tutto soddisfatta dell'acquisto, per le limitazioni imposte dalla piattaforma Atom.
Per questa ragione Samsung affianca ai netbook basati su Atom un prodotto con chipset NVIDIA ION, ma soprattutto una nuova gamma di portatili Intel Consumer Ultra Low Voltage, pensati per unire le caratteristiche positive dei netbook (leggerezza, autonomia, mobilità) a prestazioni in linea con le esigenze di buona parte degli utenti.
I nuovi Samsung serie X sono dotati di display gloss in formato 16:9 con retroilluminazione LED e risoluzione da 1366x768, con diagonali di 11,6, 14 e 15,6 pollici. Tutti e tre i modelli integrano grafica Intel GMA 4500MHD, connettività Wi-fi e Bluetooth 2.1, hard disk fino a 500GB e fino a 4GB di memoria RAM.
La batteria a sei celle promette un'autonomia fino a 9 ore, con un peso che va dai 1360 grammi del più piccolo Samsung X120, fino ai 2090g dell'X520, passando per i 1760 grammi del 14 pollici X420.
4- Come preannunciato da varie fonti online nelle scorse settimane Emc, Cisco e Vmware hanno ufficializzato un'importante joint venture che va ben oltre le attività svolte in sinergia fino ad oggi. Il nuovo accordo ha lo scopo di proporre ai clienti una soluzione completa per portare il cloud computing all'interno dei data center.
Vblock, questo il nome commerciale del prodotto, mette a disposizione del cliente le competenze di storage di EMC e di networking ben riconosciute a Cisco. A questo mix si aggiungono poi le competenze di virtualizzazione di VMware, che per l'85% è di EMC ormai da tempo.
Come annunciato nella serata di ieri dalle tre aziende nel corso di una conferenza stampa sono previsti tre proposte Vblock, tarate sulle differenti esigenze del potenziale cliente. Si parte da Vblock 0 previsto per la gestione da 300 a 800 virtual machine, fino a Vblock 2 che è destinato a infrastrutture da oltre 6000 virtual machine.
5- I Torrent sono una importante risorsa per gli utenti, ma per gli Internet Service Provider rappresentano da sempre un problema, soprattutto per il consumo di banda che li contraddistigue.
Proprio per venire incontro a questo tipo di problematiche, BitTorrent inc ha sviluppato, nel corso degli ultimi anni una nuova versione del proprio protocollo di scambio dati, in grado di riuscire a risultare meno pesante e più adatto all'infrastruttura.
Grazie al nuovo protocollo UTP, il client che identifica un qualsiasi tipo di congestione ridurrà di conseguenza la velocità, in modo da mantenere il traffico scorrevole. Secondo quanto riportato al momento, nonostante manchino test ufficiali e attendibili sul campo, il nuovo protocollo non dovrebbe andare ad influire in modo diretto le velocità di download, che rimarrano invariate. I benefici invece saranno tangibili sia per l'utente, che non si vedrà costretto a battagliare con le impostazioni per riuscire a mantenere una navigazione fluida, sia, soprattutto, per gli ISP che dovrebbero così avere molte agevolazioni sulla gestione del traffico.
Commenti