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Virtualizzazione delle applicazioni

 
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Abbiamo incontrato Laura Ferro, category manager di HP, alla quale abbiamo chiesto di descriverci l'attuale strategia di HP nei confronti della virtualizzazione a partire dal thin client


Categoria: Business
Data pubblicazione: 21/10/2008
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Commenti (23)

Commento # 11 di: minatoreweb pubblicato il 23 Ottobre 2008, 19:07
ma per favore

Noi nella nostra fabbrica abbiamo un sistema del genere (optivision) e la gestione dei dati in magazzino (gimar)(one word). una vera merda spiego meglio prima cosa i client sono mal fatti sovente si guastano causa alimentatore pur essendo sotto ups. Vantaggi i client nessuno gli ruba (fossimo ladri) ma se siamo pieni di pc perchè non usare gli stessi pc un po più vecchi come client? Semplice nessuno ci arriva perchè il risparmio si fa sul personale sui ricambi utili non sugli acquisti del cavolo. (dal client ovvio so come entrare e buttare giu' il server se voglio entrare, quindi inutile la sicurezza che da scarsa) il sistema server non garantisce continuità e non è sicuro perchè non è decentralizzato nelle cartiere ma tutto centralizzato. I server fanno schifo macchine con doppia alimentazione (220) nel quale il 220 è fatto da ups. Si è già feramato tutto e probabilmente si rifermerà (bruciato un trasfo). Come fare sistema funzionante meno dispendioso: A usare server linux con alimentazione cc B più gruppi batterie cc con diodi. C alimentatori cc per carica batterie e mantenimento alimentati da reti diverse. D server in ogni cartiera con decentrazione ordini (vedi perdita rete telefonica ecc) internet è nata decentrata apposta. E client linux fatti con vecchi pc recuperati dai pc obsoleti che vengono sempre buttati via con hw inutile semplicemente tolto o scollegato D finirla di pensare che gli operai fanno danni sul pc perchè volessero fanno danni sulle macchine è comodo dire cosi' ai programmatori per giustificare i continui interventi sui pc dovuti al sistema schifoso fatto strapagare dall'azienda e immodificabile col tempo. Solita storia citrix = <bei regali a natale, caro prezzo, spesa continua, ufficio acquisti ricco azienda e operai poveri costretti a lavorare male>. Open surce e sistema semplice ma ben fatto = <operai lavorano bene, manutenzione interna, recupero pc obsoleti, continuità di servizio, azienda ricca, ma niente regalini e ufficio acquisti non fa spese aimè e si sono comprate cose non dal leader del mercato>
Commento # 12 di: yggdrasil pubblicato il 23 Ottobre 2008, 19:25
Originariamente inviato da: minatoreweb
Noi nella nostra fabbrica abbiamo un sistema del genere (optivision) e la gestione dei dati in magazzino (gimar)(one word). una vera merda spiego meglio prima cosa i client sono mal fatti sovente si guastano causa alimentatore pur essendo sotto ups. Vantaggi i client nessuno gli ruba (fossimo ladri) ma se siamo pieni di pc perchè non usare gli stessi pc un po più vecchi come client? Semplice nessuno ci arriva perchè il risparmio si fa sul personale sui ricambi utili non sugli acquisti del cavolo. (dal client ovvio so come entrare e buttare giu' il server se voglio entrare, quindi inutile la sicurezza che da scarsa) il sistema server non garantisce continuità e non è sicuro perchè non è decentralizzato nelle cartiere ma tutto centralizzato. I server fanno schifo macchine con doppia alimentazione (220) nel quale il 220 è fatto da ups. Si è già feramato tutto e probabilmente si rifermerà (bruciato un trasfo). Come fare sistema funzionante meno dispendioso: A usare server linux con alimentazione cc B più gruppi batterie cc con diodi. C alimentatori cc per carica batterie e mantenimento alimentati da reti diverse. D server in ogni cartiera con decentrazione ordini (vedi perdita rete telefonica ecc) internet è nata decentrata apposta. E client linux fatti con vecchi pc recuperati dai pc obsoleti che vengono sempre buttati via con hw inutile semplicemente tolto o scollegato D finirla di pensare che gli operai fanno danni sul pc perchè volessero fanno danni sulle macchine è comodo dire cosi' ai programmatori per giustificare i continui interventi sui pc dovuti al sistema schifoso fatto strapagare dall'azienda e immodificabile col tempo. Solita storia citrix = <bei regali a natale, caro prezzo, spesa continua, ufficio acquisti ricco azienda e operai poveri costretti a lavorare male>. Open surce e sistema semplice ma ben fatto = <operai lavorano bene, manutenzione interna, recupero pc obsoleti, continuità di servizio, azienda ricca, ma niente regalini e ufficio acquisti non fa spese aimè e si sono comprate cose non dal leader del mercato>


se ce lo riscrivi in italiano, con pause, segni di punteggiatura e frasi costruite con soggetto verbo e complementi forse possiamo capirti
Commento # 13 di: Masamune pubblicato il 24 Ottobre 2008, 10:20
è vero che si ritorna indietro di 20 anni, ma nn si dice anche "si stava meglio quando si stava peggio"?
in una'azienda molto grande dove l'utente medio scrive 2 righe in word, fa girare qlc software applicativo e legge le email, una soluzione del genere è una vera manna dal cielo. tempo di intervento sul singolo thin cliente è pressochè zero. dipende fondamentalmente dalla voglia e dalla velocità del tecnico dell'help desk a prendere la scatolotta, andare dall'utente, staccare i fili e riattaccarli.
e male che vada, l'utente intanto può lavorare su un qualsiasi terminale libero trovandosi tutto già configurato.
se si scassa un pc, serve tempo x copiare i dati, riconfigurare il software e le periferiche. in più, i profili roaming di winzozz funzionano nn proprio egregiamente e se la mole di dati è grande, ci mette parecchio x sincronizzare il profilo.
è pure vero che per contenere in maniera sicura tutti sti dati serve un'infrastruttura che va oltre 2 dischi sata in corce configurati in raid0.
li se si blocca qlcs stanno tutti in pausa caffè forzata. 10 utenti non giustificano la spesa. 100 forse si.
Commento # 14 di: jhoexp pubblicato il 24 Ottobre 2008, 13:47
Ma che cosa c'entra la virtualizzazione se il thin client del power user ha un suo "blade pc" dedicato?

E' il contrario della virtualizzazione, è solo un pc gestito centralmente e non localmente, con tutti i problemi che da questo derivano!

Il portatile senza hd a cosa servirebbe poi? solo all'uso interno all'azienda? Quindi a spostare il pc da ufficio ad ufficio quando il proprietario del thin-notebook deve muoversi dagli altri dipendenti? Nuovamente la negazione della virtualizzazione e dei suoi vantaggi.

A parte queste due follie, il resto è comunque quantomeno superfluo. La maggiorparte dei pc in aziende con un grande parco macchine può essere trasformata in thin client con spesa ridicola e mantenendo tutte le peculiarità dei pc normali, se necessario.

Tutto sto casino e grandi spese per nuovi data-center per levare gli hd e due ventole dai pc?? Mah :-/
Commento # 15 di: Braccop pubblicato il 29 Ottobre 2008, 00:58
sono rimasto un po' cosi' O_O quando all'inizio ho sentito "...il thin client e' un device DA CESSO"

probabilmente un "d'accesso" uscito male ma indubbiamente divertente
Commento # 16 di: athlon87 pubblicato il 30 Ottobre 2008, 09:01
wyse

Nella mia azienda usiamo wise due modelli uno un pò + vecchio e uno + nuovo per le filiari esterne,ambiente citrix,i difetti sono correlati + che altro sugli applicativi che vanno su altri server e che spesso si piantano x delle bug,anche perchè i server t.client vanno su 2003 server e molti applicativi andavano con 2000 e questo spesso inchioda le code di stampa,e fa comparire moltissimi errori,le cose buone dei t.client sono:

#Usi le risorse di un server(nel nostro caso si parla di serve anche da 10.000euro di valore)viaggi da paura in confronto
#Miglor gestione delle problematiche
#meno consumi
#minori problemi hardaware dovuti a hardisk o altro

Le pecche invece:
#nel nostro caso nessun orologio,sfondo e streaming audio-video(mettiamo in conto che la mia azienda a Firenze è la sede dei server per tutta Italia e quindi se rallentiamo le linee poi gente di Bari o altre città d'Italia rallenterebbe molto sia lato desktop che applicativi vari...)
#Ti rompi le balle a non essere amministratore quando ci sono problemi vari,questo perchè i sistemisti molto spesso non hanno molta voglia di lavorare,mah!

Secondo me i t.client sono ottimi oggetti ma vanno saputi gestire in lato server,altrimenti come spesso accade a noi,complicano solamente la vita(se non risolvi il problema alla radice o non hai voglia,da un utente potrebbero anche non funzionare tutti gli utenti connessi allo stesso server...).
utili per aziende da 30 utenti in su,noi siam una cosa come mhhh...(solo in Italia)500?700 utenti?
Chissà...
Commento # 17 di: Tioz90 pubblicato il 12 Novembre 2008, 16:48
Carina la ragazza
Commento # 18 di: gattaccionero pubblicato il 29 Gennaio 2009, 13:08
interessante l'articolo... ma mi chiedo come solo come, a certi livelli, si possa scambiare l'hard disk con il processore e viceversa...
Commento # 19 di: zago pubblicato il 25 Febbraio 2009, 11:21
ecco la stessa cosa che mi ero domandato io ... poi mi sono detto ... sarà un 120ssd quindi ha puntato quel dissipatore passivo li :-)
Commento # 20 di: d@vid pubblicato il 08 Maggio 2009, 22:42
ma a livello di sicurezza come funzionano i thin client? immagino ci voglia comunque una password per accedere al desktop remoto. avuta quella, addio! o no?
inoltre, mi piacerebbe capire: se ad esempio volessi accedere ad un file audio zippato, quello che viene mandato al thinclient è il flusso audio?

Originariamente inviato da: caracolla
Il modello di elaborazione thin client e` una gran cosa e io lo applico da tempo. Non capisco proprio come nelle aziende si possa ancora usare una rete di pc Windows con numero di pc > 5. Per i thin client gli asus EeeBox sono perfetti. Non credo proprio che gli hp costino di meno.

potresti spiegare che software usi sugli eeebox e come hai organizzato la cosa?
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