Microsoft e la pirateria

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Alcune recenti vicende legate a The Pirate Bay riportano l'attenzione su un problema vecchio tanto quanto l'informatica: la pirateria online. Pur con una lieve flessione, i numeri sono elevati: un software su due in circolazione non ha regolare licenza e oltre il 70% delle installazioni di Microsoft Office è illegale

Categoria: Software

Data pubblicazione: 22/08/2008

Tag: Intervista, Microsoft, pirateria

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Approfondiamo lo scenario italiano legato alla pirateria informatica con Marco Ornago - Marco Ornago, Direttore Divisione Software Originale di Microsoft Italia 1 - Gli strumenti conosciuti come WGA e OGA come si sono evoluti e quali novità è lecito atterndersi 2 - A quali risultati ha l'utilizzo di questi strumenti 3 - Sul tema dei falsi positivi, cioè delle copie software legali riconosciute come illecite, quale è il punto di vista di Microsoft 4 -il possesso di una licenza originale permette all'utente di accedere a una serie di risorse che vanno oltre ai semplici aggiornamenti di sicurezza. Ecco, su questo argomento quali novità è lecito attendersi per i prossimi mesi 5 - la pirateria software in italia è parecchio diffusa anche a livello aziendale. Questo fatto è riconducibile al comportamento dei "soliti" furbi che recuperano il software al di fuori dei canali tradizionali oppure sei propenso a credere che vi siano coinvolte vere e proprie organizzazioni criminali? 6 - Quanto secondo Microsoft ha contribuito la disponibilità di software non originale alla diffusione e notorietà dei sistemi operativi e dei programmi stessi?

Commenti (3)

Commento # 1 di: Aut0maN pubblicato il 24 Settembre 2008, 17:13

gli ultimi 30 secondi sono moooolto significativi del suo discorso, il riferimento al fatto che se uno utilizza ignaramente un prodotto piratato e poi vuole mettersi in regola 99% delle volte sceglie lo stesso prodotto di prima proprio perchè si trova a suo agio, manovra permessa (perchè lo permettono loro attraverso protezioni blande) proprio da loro solo per "culturizzare" più gente possibile e quindi diventare standard su più fronti, quando invece di prodotti alternativi e della stessa qualità se ne trovano eccome.
Il fatto poi di citare la black list americana mi fa un pò ridere, proprio lui poi dice che siamo quelli che copiano a manico quando invece sappiamo quanta proprietà intellettuale e di marchio ci copiano ovunque nel mondo (cito ad esempio le griffe di moda), quindi quella lista se la possono ficcare dove so io

Le loro stime di % in diminuzione di prodotti contraffatti stanno calando, si, ma forse è anche merito (se le stime sono su tutto il sw non solo loro) di altri prodotti meno costosi, migliori, oppure gratis.
Se non stanno attenti, in pochi anni anche se distribuiscono standard chiusi come è loro abitudine (activex, directx, documenti office, etc) potrebbero venire espulsi proprio dai loro clienti, molto più attenti a prodotti alternativi e più slegati dalle abitudini (tipo il sottoscritto, osx e linux

)

Commento # 2 di: Aut0maN pubblicato il 24 Settembre 2008, 17:15

ah, dimenticavo, i miei più sentiti complimenti per questo nuovo canale è davvero quello che cercavo e lo trovo troppo bello per essere vero

Vi seguo ormai da 11 anni, dalle prime pagine html e non mollo l'osso

(con safari mi da qualche problemino sul banner in alto e qualche altro dettaglio, siete ancora in ottimizzazione?)

Commento # 3 di: jhoexp pubblicato il 25 Ottobre 2008, 11:59

Ma il cameraman che combina?
Sempre fuori quadro, mosto spesso completamente scentrato. Perchè?

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