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Assassin's Creed III: videoarticolo

 

Assassin's Creed III: videoarticolo

Videorecensione di Assassin's Creed III con immagini catturate dalla versione PC del gioco.
Data pubblicazione: 03/12/2012 nella categoria: Videogiochi

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Assassin's Creed III segna una nuova pagina della complessa storia della serie di Ubisoft Montreal, portando gli intrighi e gli scontri delle fazioni di Templari e Assassini in un contesto più moderno rispetto al solito, quello della Rivoluzione Americana. Si tratta poi del primo gioco basato sul nuovo motore grafico Anvil Next, che offre il supporto alle DirectX 11, con tassellazione e filtro di anti-aliasing temporale, oltre che rinnovata attenzione nella gestione di ampi spazi aperti, maggiore fluidità e animazioni ancora più fedeli e spettacolari.

Il nuovo gioco di Ubisoft Montreal immerge il giocatore nella Guerra d'Indipendenza Americana, facendogli rivivere le esperienze ora dalla prospettiva dei soldati britannici ora da quella dei nativi americani. Senza scendere troppo nei dettagli per non rovinare il fascino della storia, in Assassin's Creed III si segue la vicenda da prospettive differenti, con un incipit del gioco molto diluito. Prima di prendere il controllo del protagonista Connor ci sono, infatti, almeno 5 ore di gioco, in cui si segue la vicenda dalla prospettiva britannica. Gli eventi si svolgeranno, infatti, a Boston e New York tra il 1753 e il 1783.

Connor è per metà inglese e per metà nativo americano, figlio di un colonizzatore inglese e di una nativa. Durante le fasi iniziali del gioco si vivranno le fasi della giovinezza di Connor, all'interno della tribù Mowhawk. Ritorna il classico stilema narrativo dell'allenamento, visto che Connor dovrà imparare le arti dell'assassino da un misterioso personaggio, Achille, prima di indossare finalmente la famigerata tunica degli Assassini. Il colore della pelle di Achille ci riporta a un altro tema importante del terzo Assassin's Creed, ovvero quello del razzismo. La Guerra d'Indipendenza Americana verte principalmente sul tema della convivenza tra le razze, e proprio questo ritrovato equilibrio porterà alla fondazione degli Stati Uniti d'America.

La riproduzione dello scenario della Guerra d'Indipendenza Americana è fondamentale in un gioco come Asssassin's Creed III, principalmente perché Ubisoft Montreal intende strutturare fortemente il suo titolo sulla componente narrativa e cinematografica. Come visto in sede di recensione, infatti, tutto ciò si traduce in un gameplay che perde identità in molti punti dell'avventura. Assassin's Creed III non ha delle meccaniche di base predominanti, anzi il modo di interagire con personaggi e situazioni è sempre cangiante, garantendo principalmente la varietà di intervento per il giocatore. Il tutto proprio per favorire la storia: più che nell'interazione con il mondo di gioco, dunque, il giocatore è coinvolto dalle vicende che hanno portato alla creazione degli Stati Uniti d'America, sulle quali ha un ruolo attivo in prima persona.

Il mondo di gioco è molto più grande rispetto alla Roma di Brotherhood, mentre le animazioni e i combattimenti sono molto più rifiniti, brutali e viscerali. La storia è molto interessante e il giocatore sempre coinvolto, ma non ci sono novità sostanziali sul piano del gameplay, visto che Ubisoft Montreal non ha rivisto combattimenti, fasi stealth, platforming e intelligenza artificiale. Unitamente a una certa mancanza di coerenza nel gameplay e in un'interazione con il mondo di gioco che poteva essere migliore e meglio distribuita durante l'avventura, l'approssimazione dell'intelligenza artificiale svilisce alcune meccaniche di gioco ricorrenti, principalmente quelle legate alle fasi stealth.

La parte di gioco della Frontiera è molto importante nel nuovo Assassin's Creed, visto che la maggior parte dell'azione si svolgerà qui, invece che nelle città come da tradizione della serie. La mappa della Frontiera è una volta e mezza più ampia dell'intera mappa di Brotherhood e non sarà semi-deserta come nel primo capitolo di Assassin's Creed, ma in questi territori si svolgerà circa un terzo delle missioni. È, inoltre, possibile cacciare gli animali e si ottengono delle ricompense in base alla tecnica con cui verranno uccisi.

Il mondo si modifica con il passare del tempo, pertanto un campo in cui è avvenuta una battaglia in un determinato anno, potrebbe trasformarsi in una distesa di accampamenti deserti solamente alcuni mesi più tardi. Subisce, inoltre, dei cambiamenti in concomitanza con le stagioni, pertanto sia le aree cittadine che quelle selvagge modificheranno il loro aspetto in concomitanza con l'inverno o l'arrivo dell'estate.

Il multiplayer di Assassin's Creed III è una sorta di test di Turing, nel senso che i giocatori sono continuamente chiamati a cercare di distinguere i giocatori dai personaggi gestiti dall'intelligenza artificiale, all'interno di uno scenario di gioco che fa di tutto per indurre a confondere gli uni con gli altri. Come al solito in Assassin's Creed, il tutto è basato sulla distinzione tra prede e inseguitori. Le prime non possono uccidere ma solo stordire, mentre dei sussurri notificano loro la presenza di uno degli inseguitori. Questi ultimi, invece, sentono il battito cardiaco della preda, in modo da poterla individuare.

Questa parte di Assassin's Creed è basata su abilità e contro abilità. Ci sono set di skill sbloccabili con la progressione che danno via via sempre nuovi strumenti per cercare di sfuggire o per essere più efficienti negli inseguimenti. Ci sono diverse modalità di gioco disponibili, ovvero Deathmatch, Ricercato e Assassino.

Assassin's Creed III riacquisisce su PC gran parte della spettacolarità visiva e del dettaglio poligonale che inevitabilmente non possono esserci su console. Soprattutto a livello di dettaglio visivo e di completezza dell'immagine, oltre che per i 60 frame per secondo, la versione PC risulta un netto passo in avanti consegnando un'esperienza di gioco decisamente più profonda e coinvolgente. Ma ciò che colpisce più di ogni altra cosa in Assassin's Creed III sono le animazioni. I personaggi protagonisti si muovono in maniera sempre diversa a seconda dello scenario con cui interagiscono, delle condizioni di tale scenario e del tipo di azione che stanno compiendo. Tutto questo rende le fasi di platforming, di azione stealth e dei combattimenti con spade e tomahawk decisamente spettacolari e fedeli. Per tutti gli altri dettagli sul comparto tecnico e sul supporto alle DirectX 11 vi rimandiamo all'analisi tecnica pubblicata su Gamemag.

In definitiva, Assassin's Creed III è un gioco che certamente piacerà ai fan della serie e che va apprezzato per l'ottima componente narrativa e per il modo in cui coinvolge il protagonista nella Rivoluzione Americana e per come iscrive l'eterno duello tra Templari e Assassini nel fatto storico. Ma d'altra parte non ci sono miglioramenti sostanziali alle meccaniche di gioco, con il rischio di non avere un'identità nel gameplay e che certi meccanismi risultino obsoleti, anche per via di un'intelligenza artificiale deficitaria e di un sistema di controllo impreciso.

 
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Commenti (4)

Commento # 1 di: dick diver pubblicato il 07 Dicembre 2012, 18:42
La convivenza tra le razze alla base della fondazione degli Stati Uniti d'America????

se non si considera che gli USA rimarranno una nazione schiavista fino a quasi cent'anni dopo la dichiarazione d'indipendenza...

Unica pecca, però, in un videoarticolo obbiettivo, chiaro e preciso...
Commento # 2 di: Guzza™ pubblicato il 20 Dicembre 2012, 21:46
bel videoarticolo
Commento # 3 di: Joker6677 pubblicato il 30 Gennaio 2013, 10:30
idem
Commento # 4 di: Eress pubblicato il 06 Febbraio 2013, 15:54
Bella video recensione, gioco interessante.