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Bulletstorm: videoarticolo

 

Bulletstorm: videoarticolo

Videoarticolo con immagini provenienti dalla versione XBox 360 di Bulletstorm.

Bulletstorm è uno sparatutto adrenalinico che premia la creatività nelle uccisioni.

Data pubblicazione: 09/03/2011 nella categoria: Videogiochi

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Le armi non sono l'unico modo per uccidere. E' da questo semplice punto di partenza che People Can Fly ha costruito, insieme ad Epic Games, il suo nuovo sparatutto in prima persona. In Bulletstorm si ritrova quella creatività che People Can Fly aveva messo in Painkiller. Se bisogna promuovere i giochi innovativi, dunque, Bullestorm va sicuramente premiato, perché è un gioco immediato e subito divertente, che consente di passare qualche ora in maniera spensierata e che diverte anche per la storia e la simpatia dei personaggi.

Bullestorm è uno sparatutto in prima persona, giocabile anche in multiplayer in co-op, in cui per andare avanti non bisogna semplicemente uccidere i nemici gestiti dall'intelligenza artificiale, ma bisogna farlo in maniera creativa. Mirare e sparare, infatti, non solo non porta vantaggi rispetto all'agire in maniera creativa, ma si rivela un freno perché fa consumare proiettili e soprattutto impedisce di accumulare punti abilità.

Bulletstorm è ambientato nel ventiseiesimo secolo, quando una Confederazione di Pianeti è protetta da un gruppo paramilitare segreto conosciuto come Dead Echo. I due protagonisti sono i già citati Grayson Hunt e Ishi Sato, entrambi facenti parte di una squadra Dead Echo. Il generale Sarrano manda la squadra dei due a compiere una missione speciale che, però, porterà la squadra a uccidere un bersaglio errato, il giornalista Novak. Tutto faceva parte del piano di Sarrano, che effettivamente è riuscito a far uccidere chi voleva, ma Grayson e Ishi si rendono conto di essere stati imbragliati, e di essere solamente uno strumento all'interno del piano di ambizione personale di Sarrano.

Ishi, durante l'attacco spaziale che dà avvio alle vicende, viene duramente colpito e può continuare a vivere e a combattere solamente in seguito all'installazione di un'intelligenza artificiale nel suo cervello. Questo lo rende scorbutico e preciso nelle sue azioni; un po' il contrario di Grayson, che invece è gradasso e sempre avvezzo a battute facili e, in alcuni momenti, volgari. La diversità nel carattere dei due dà lo spunto ai programmatori per creare una serie di situazioni esilaranti, che comunque contribuiscono al divertimento generale.

Gray, inoltre, spesso esagera con l'alcool, e la cosa in passato lo ha portato a prendere decisioni avventate che hanno messo a rischio la squadra che dirige. Durante il gameplay, se ci sono bottiglie di alcolici negli scenari di gioco, può continuare a bere, entrando in modalità ubriaco. Il giocatore vede a malapena cosa succede attorno a lui, ma questa modalità gli consente di eseguire nuovi tipi di uccisioni, accumulando un maggiore quantitativo di punti.

Ogni tipo di uccisione viene premiato con un certo numero di punti: se si compie quel tipo di esecuzione per la prima volta il numero di punti sarà maggiore, se non si è creativi invece si rischia di non avere il numero di punti sufficiente per migliorare e ricaricare le proprie armi.

Negli scenari si trovano piante grasse con aculei pronunciati, cavi elettrici scoperti, spuntoni, tornado, tritacarne, precipizi, piante carnivore, e molti altri strumenti di morte. Il giocatore può calciare i nemici o semplicemente sparare contro di loro, inducendoli a finire su uno degli strumenti di morte che abbiamo elencato. Far finire un nemico su una pianta con aculei, ad esempio, consente di avere la ricompensa colabrodo; mentre se questi finisce su degli spuntoni si ha la ricompensa bambola vudù.

Oltre a calcio ed armi in Bulletstorm c'è il cappio. Si tratta di una sorta di frusta in grado di agganciare i nemici e trascinarli nei pressi della posizione del giocatore, che a quel punto può fare dei loro corpi praticamente ciò che vuole. Ad esempio si può agganciare un nemico con il cappio mentre si trova in una posizione distante, ricondurlo alla propria posizione e prenderlo a calci, oppure semplicemente sparargli con le otto armi a disposizione. Per ogni arma inoltre c'è un fuoco secondario: nel caso del cappio si tratta del cosiddetto attacco dirompente.

I punti ottenuti con le uccisioni creative vanno usati nei kit di rifornimento, che sono letteralmente disseminati nei vari livelli di gioco. Nei kit di rifornimento si possono comprare nuove munizioni per le armi, sbloccare nuove armi e ottenere il fuoco secondario di ogni arma, definito tiro caricato.

Un altro momento decisamente divertente di Bulletstorm riguarda gli scontri con enormi boss, gestiti egregiamente da Unreal Engine 3. Ogni mostro ha un unico punto debole che va individuato e sfruttato. Questi combattimenti spesso richiedono molto tempo per essere portati a termine e una quantità considerevole di proiettili.

Oltre alla campagna single player, come accennavamo prima, c'è la cosiddetta modalità Echo. Il gioco ci consente di ritornare in alcune arene affrontate durante il single player e di completarle nuovamente cercando di ottenere il maggiore quantitativo possibile di punti abilità e di sfruttare quindi al meglio gli scenari di gioco. Ci sono le classifiche online in modo da confrontarsi con gli altri amici che hanno deciso di dedicare tempo a questa modalità.

Nel multiplayer vengono riproposte le idee vincenti del single player, ma viene favorita la cooperazione con gli altri giocatori. All'interno di piccole arene entrano personaggi gestiti dall'intelligenza artificiale a ondate e i quattro giocatori devono ucciderli nella maniera più creativa possibile.

Per ogni ondata viene comunicato un numero minimo di punti abilità che servono per completare l'ondata. Se non si raggiunge quel numero minimo bisogna ripetere l'ondata, fino a un massimo di tre tentativi. Se al quarto tentativo non si ottengono i punti richiesti la partita multiplayer finisce.

Bisogna sfruttare gli scenari come si fa nel single player. Ci sono degli scenari inediti con nuovi elementi del paesaggio, in modo da favorire la varietà rispetto al single player. Inoltre, collaborando nelle uccisioni si ottengono più punti. Ad esempio due personaggi possono agganciare un nemico contemporaneamente con le loro fruste, in modo da sgozzarlo. Oppure uno dei due può afferrarlo con la frusta e l'altro prenderlo a calci.

C'è poi la cosiddetta modalità sanguinaria, che viene assegnata casualmente a uno dei giocatori in certe ondate. In queste condizioni quel giocatore diventa molto più potente degli altri, e con un semplice calcio o con un semplice colpo della frusta può uccidere chiunque istantaneamente. Alla fine della partita una schermata riassuntiva indica chi ha fatto meglio e chi ha dato maggiore apporto alla squadra.

Nel multiplayer di Bulletstorm c'è un sistema di sblocchi. Se si ottengono punti si sale di livello di esperienza e si hanno sblocchi che, però, hanno un senso esclusivamente visivo. Si possono ottenere nuove colorazioni per l'equipaggiamento, un nuovo elmetto, un diverso modo di esultare. Prima delle ondate, invece, compaiono sulla mappa dei kit di rifornimento, che restano solo per qualche secondo, nei quali si possono spendere i punti abilità ottenuti uccidendo gli Skull e gli altri mostri. Si possono sbloccare e potenziare le armi e il cappio, ottenendo maggiore potenza, velocità e precisione per ciascuna delle armi.

Unreal Engine 3, tecnologia su cui è costruito Bulletstorm mostra ancora i muscoli, con una grafica ricca sul piano poligonale, con ampi spazi aperti, ottimi personaggi, che ricordano nelle fattezze e nei movimenti quelli di Gears of War, e un'ottima densità cromatica, che si traduce in splendidi paesaggi. Molto spettacolari anche gli enormi boss, ricoperti da diversi effetti di increspatura della pelle.

Insomma, un titolo che va assolutamente consigliato a chi ama i giochi spensierati e chi è alla ricerca di qualcosa di innovativo. Sconsigliato, invece, a coloro che non apprezzano i giochi eccessivamente semplicistici. Bulletstorm è disponibile nei formati PC, PlayStation 3 e XBox 360. La recensione completa si trova su Gamemag.

 
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