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HTC Wildfire: videorecensione

 
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HTC Wildfire raccoglie l'eredità di HTC Tattoo, primo dei cellulari di HTC con la missione dei portare Android alla portatadi tutte le tasche. Dotato di display capacitivo multitouch da 3,2" e fotocamera da 5 megapixel innalza il livello qualitativo del Tattoo, pur mantenendo il prezzo sotto i 300 euro


Categoria: Mobile
Data pubblicazione: 26/07/2010
HTC Wildfire è stato presentato a maggio, candidandosi a successore dell'HTC Tatoo, con una missione ben chiara: portare un cellulare full touchscreen completo dal punto di vista tecnico maggiormente alla portata delle tasche di tutti.

La dotazione di serie è effettivamente completa: Wi-Fi e HSDPA, sistema operativo Android 2.1, fotocamera da 5 megapixel, touchscreen capacitivo. HTC Wildfire è il fratellino minore dell'HTC Desire e del Nexus One di Google, costruito dalla stessa HTC. Le forme e il joystick ottico lo accomunano molto al Desire, mentre i tasti virtuali lo avvicinano maggiormente al Nexus One.

Nel confronto con i due top di gamma i compromessi a cui Wildfire è dovuto scendere per contenere il prezzo di listino entro i 300 euro sono evidenti, a partire dal display. Pur essendo da 3,2", di tipo capacitivo e molto reattivo, ha risoluzione di solo 320x240 pixel ed è un LCD TFT di tipo classico, con ben visibile la matrice di pixel.

Pur offrendo il supporto Wi-Fi e HSDPA, manca della connettività HSUPA. Come i due top di gamma non dispone di un tasto fisico dedicato alla fotocamera, anche se quest'ultima è del tipo avanzato, con molte impostazioni e in grado di fornire buoni scatti. Rispetto al Desire e al Nexus One offre accesso alla scheda SD senza togliere la batteria, purtroppo la confezione non ne include una.

Complice la risoluzione ridotta del display, l'interfaccia del dispositivo è molto reattiva e la CPU Qualcomm da 528MHz gestisce al meglio il sistema. L'interfaccia personalizzata HTC Sense è molto interessante, in particolare la possibilità di avere profili differenti a seconda dell'uso del telefono (casa, lavoro, vacanza) con la possibilità di cambiare profilo in pochi click: peccato per la mancanza di un widget o di una scorciatoia che permetta il cambio in modo ancora più veloce e direttamente dall'homescreen.

La dotazione di serie dal punto di vista software è completa, soprattutto per quanto riguarda il comparto comunicazioni e social network. In particolare questi ultimi beneficiano di un'interfaccia unificata, per tenere sott'occhio tutti gli aggiornamenti in modo semplice e veloce. Anche il lettore musicale offre un buon supporto, peccato per la mancanza dell'equalizzatore, che però è comune a molti dei lettori multimediali disponibili sull'Android Market. Più limitato invece l supporto offerto dal lettore video.

Il giudizio sull'HTC Wildfire è certamente buono, i compromessi a cui è sceso per contenere il prezzo sono accettabili, quello che forse è forse troppo evidente è la qualità del display, che sfigura a confronto con i top di gamma Desire e Nexus One. Il prezzo di 299 euro è in linea con quanto offerto dal mercato, ma un posizionamento più basso avrebbe certamente aperto grandi opportunità al terminale. Offerto a 199 euro avrebbe rappresentato un deciso scossone al mercato, scossone che forse la stessa HTC non vuole dare alla redditività dei suoi terminali top di gamma.
 
 

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