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vivo X80 Pro: può uno smartphone sostituire una fotocamera?

 

vivo X80 Pro: può uno smartphone sostituire una fotocamera?

Può uno smartphone sostituire una fotocamera? È questa la domanda che tutti si pongono nel momento in cui si approcciano a un Camera Phone. Si tratta della domanda che ci siamo posti, ancora di più, avendo tra le mani vivo X80 Pro, che si fregia del logo ZEISS sul modulo fotografico. I risultati dei nostri test sono molto interessanti e la risposta è meno scontata di quello che potrebbe sembrare
Data pubblicazione: 06/10/2022 nella categoria: Fotografia digitale
Trascrizione [+]
Può uno smartphone sostituire una fotocamera? È questa la domanda che tutti si pongono nel momento in cui si approcciano a un Camera Phone. Si tratta della domanda che mi sono posto, ancora di più, avendo tra le mani vivo X80 Pro, che si fregia del logo ZEISS sul modulo fotografico. In questo video e nell'articolo che trovate sulle pagine di Hardware Upgrade vogliamo provare a rispondere (anche) a questa domanda. Partiamo da un presupposto, la collaborazione tra vivo e ZEISS non è si è dipanata con un semplice scambio di loghi, ma le due realtà hano creato un team comune di ricerca e sviluppo denominato vivo Zeiss Imaging Lab. Il primo prodotto nato dalla collaborazione è stato vivo X60 Pro, ai suoi tempi un camera phone decisamente convincente, ma è su questo nuovo X80 Pro che i frutti del lavoro comune cominciano a essere ancora più evidenti. Gli sforzi dei tecnici sino-tedeschi si sono concentrati in alcune direzioni ben precise: - Offrire una qualità costante su tutte le 'focali' a disposizione - Offrire dei profili colore rispettosi della realtà e non 'pompati' come generalmente si vede sugli smartphone - Offrire la stessa esperienza di scatto che si aveva con gli obiettivi Zeiss dell'epoca analogica In questa recensione, con l'aiuto del nostro Alberto, ho voluto andare ad analizzare in dettaglio questi punti, oltre che provare a scommettere sul fatto che vivo X80 Pro potesse sostituire la fotocamera 'da vacanza'. Rispetto al predecessore X60 Pro (parlando di mercato italiano, sul quale X70 Pro non è stato commercializzato), il nuovo X80 Pro va a giocare su una fascia superiore in termini puri di hardware: siamo passati infatti da un SoC Qualcomm Snapdragon 870 (un'ottima piattaforma, ma non in cima alla lista di quelle disponibili nel catalogo del produttore di chip statunitense) al top di gamma Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1. Inoltre i tecnici vivo hanno optato per un allargamento dello schermo e di conseguenza delle dimensioni totali dello smartphone. Il nuovo vivo X80 Pro ha fatto lo stesso percorso di molti altri top di gamma e si è ingrandito per offrire una superficie più ampia dello schermo. Ha perso però così le caratteristiche di 'tascabilità' di X60 Pro che, anche con custodia protettiva montata, poteva contare su uno spesso davvero ridotto ed entrare in ogni tasca. Il corpo maggiorato ospita ora un display da 6,78 pollici di diagonale (contro i 6,56 del modello precedente) con un netto aumento della risoluzione, che ora è di 3200×1440 pixel (WQHD+), contro i 2376x1080 pixel FHD+ di X60 Pro. La lista dei miglioramenti è lunga e vede ad esempio la presenza di una batteria maggiorata (da 4.200 ai 4.700 mAh attuali), ma soprattutto la ricarica rapida FlashCharge a 80 Watt con ricarica rapida wireless a 50 Watt, una bella differenza rispetto ai 30 Watt di X60 Pro. Naturalmente le componenti maggiorate pagano dazio in termini di dimensioni e peso, in particolare quest'ultimo passa da 179 a 219 grammi. Tra le nuove caratteristiche troviamo anche il nuovo sensore di impronte digitali a ultrasuoni sotto il display. La più ampia superficie di rilevazione dell'impronta e la differente tecnologia mettono, infatti, a disposizione funzionalità avanzate. Non solo lo sblocco tramite impronta digitale è velocissimo, ma non richiede nemmeno di prendere troppo bene la mira, in quanto l'area di rilevazione è molto ampia. Talmente ampia che può essere divisa in tre parti: una più grande dedicata allo sblocco del terminale e altre due, da posizionare in base alle preferenze dell'utente, per sbloccare il terminale e avviare direttamente un'applicazione tramite scorciatoia. Una buona qualità del display è fondamentale per scattare buone fotografie: lo sanno bene i produttori di fotocamere mirrorless, che negli anni hanno investito molto sulla qualità dei mirini elettronici e su quella dei monitor, sia per la fase di scatto sia per quella di revisione delle immagini riprese. A questo proposito il pannello AMOLED E5 ad alta risoluzione integrato da vivo X80 Pro rappresenta un ottimo 'mirino' e permette, grazie alla luminosità di picco di poco meno di 1300 candele, di scattare fotografie anche in pieno sole. Sia per lo scatto, sia per la revisione, sono poi benvenuti i controlli sul bilanciamento dei colori, con la possibilità di scegliere tra tre modalità colore e di regolare il punto di bianco. Tra esse già la modalità standard offre delle buone prestazioni in termini di riproduzione dei colori, ma è soprattutto passando al profilo professionale che si ottengono i migliori risultati. Questa modalità si accorda allo spazio colore richiesto in base ai contenuti ed è molto precisa sia in ambito SDR con copertura perfetta dello spazio sRGB, sia passando al DCI-P3 nei contenuti HDR, con una copertura che sfiora il 98%. Il comparto fotografico targato ZEISS di vivo X80 Pro mette a disposizione un set di strumenti molto completo e punta al posteriore su un quadruplo modulo ZEISS Vario-Tessar 1.57-3.4/14-125 ASPH. Composto da: Samsung GNV 50 MP f/1.57 23mm Stabilizzata Sony IMX 598 48 MP f/2.2 14 mm Sony IMX663 12 MP f/1.85 50mm Stabilizzata Gimbal OIS 8 MP f/3.4 125mm Anteriore: 32 MP f/2.45 Dobbiamo dire che i due moduli a maggiore risoluzione, quello standard da 50 megapixel e quello grandangolare da 48 megapixel, che di fatto sono quelli più utilizzati per gran parte degli scatti, denotano un comportamento eccellente. La modalità Hi-Res da 50 Mpixel restituisce un livello di dettaglio molto alto: 2971 LW/PH secondo il software di analisi, pienamente confermati dall'analisi visiva (estinzione delle linee convergenti oltre le 2800 LW/PH). Ancora più alti i risultati della modalità 48 Mpixel grandangolare. Il software riporta 3226 LW/PH Le prestazioni rimangono molto buone anche scattando a 12 megapixel e molto consistenti tra di loro tra i moduli grandangolare, standard e tele 2x. LA qualità della fotocamera 5x è invece inferiore. Il punto più interessante è certamente l'analisi della modalità di scatto ZEISS Natural Color. Di default lo smartphone scatta con il profilo vivo Vivid Color, ottimizzato per la resa dei vivaci. come sempre accade sugli smartphone. vivo X80 Pro mette a disposizione anche la modalità di gestione dei colori ZEISS Natural Color, che invece punta a ridurre al minimo l'errore cromatico, con immagini più fedeli alla realtà. Il profilo colore naturale è attivabile scattando in modalit 'Photo' su tutte le fotocamere e nella modalità 'Pro'. La presenza a bordo del nuovo processore d'immagine vivo V1+ su X80 Pro che si affianca all'ISP del SoC Qualcomm Snapdragon 8 Gen 1, permette a vivo grande controllo su tutto ciò che riguarda la fotocamera. Il processore è fondamentale per la gestione colore di cui abbiamo parlato nei paragrafi precedenti, ma è un tassello insostituibile anche per una delle caratteristiche più interessanti della fotocamera di vivo X80 Pro: le simulazioni degli obiettivi classici Distagon, Planar, Sonnar e - naturalmente - il Biotar già presente sul modello precedente. Come abbiamo visto, il comparto fotografico di vivo X80 Pro è certamente di rilievo e offre grande libertà nella scelta della 'focale' da utilizzare. Generalmente le fotocamere standard e grandangolare coprono la maggior parte delle esigenze in ambito paesaggistico, mentre la fotocamera 'normale' da 50mm è la scelta più usuale per i ritratti e le foto alle persone. vivo X80 Pro non fa quindi rimpiangere in molte delle situazioni una fotocamera compatta o una mirrorless con montato il classico obiettivo zoom standard. Anzi, in molte situazioni, grazie allo sblocco rapido che permette di aprire direttamente la fotocamera, permette di cogliere l'attimo in modo più veloce rispetto a una macchina fotografica, con il vantaggio non avere peso 'al collo', ma al massimo un paio d'etti in tasca. Il modulo tele, come abbiamo visto, è quello che regge meno il confronto con la qualità di una macchina fotografica, ma d'altra parte non tutti si portano un 125mm a collo. Resta quindi un'opzione in più rispetto alle classiche focali di una mirrorless con zoom standard per cui ci si può accontentare di una qualità inferiore. La chiave del confronto sta proprio qui in realtà, un telefono è da confrontare con il classico kit fotografico dell'utente medio, che nei peggiore dei casi è una vecchia compatta e nel migliore è spesso una mirrorless (o una reflex) con l'ottica standard o al massimo con un tuttofare. Confrontare lo smartphone con una fotocamera equipaggiata da un parco ottiche molto ricco sarebbe fuorviante. Resta il fatto che rispetto a una fotocamera con dotazione standard, lo smartphone permette di spingersi molto in là sia alla focale grandangolare, sia a quella tele. Se siete curiosi, nel nostro articolo sulle pagine di Hardware Upgrade trovare anche un confronto diretto con alcune foto della campagna alsaziana che avevo fatto anni fa con una mirrorless e che ho rifatto con vivo X80 Pro. Cercando di rispondere alla domanda iniziale: Per gli appassionati, a livello di divertimento, sicuramente l'esperienza è molto diversa. Il gioco sulla ghiera dei diaframmi in fase di scatto per la regolazione della profondità di campo non c'è, anche se sullo smartphone è possibile giocarci dopo lo scatto in fase di post produzione. Sono divertimenti diversi. con la macchina fotografica più al momento dello scatto, con il telefono maggiormente nella seconda fase e soprattutto in quella della condivisione immediata. La macchina fotografica probabilmente porta a essere più riflessivi in fase di scatto, lo smartphone permette invece di essere molto più immediati. Ho rimpianto il fatto di non aver portato in vacanza una macchina fotografica? Certamente non lo ha rimpianto la mia famiglia, che si è ritrovata comunque con molte foto ricordo e non ha dovuto aspettarmi tutte quelle volte che invece, se avessi avuto una macchina fotografica, mi sarei fermato a trovare l'inquadratura giusta e la coppia tempo/diaframma più creativa. Diverse delle foto scattate con vivo X80 Pro sono già stampate nel classico fotolibro che mandiamo in stampa al ritorno dalle ferie, libretto che spesso mescola scatti da macchina fotografica e cellulare e sul cui formato le differenze tra i due mezzi risultano molto meno evidenti che su un monitor di grandi dimensioni. Alla fine è proprio l'uso che se ne fa a determinare quanta reale differenza sia percepibile tra le foto di uno smartphone e quelle di una macchina fotografica. Mi sono divertito meno? Sì e no. Da un lato in alcuni frangenti mi è mancata quella riflessività a cui porta una macchina fotografica, magari con in borsa diversi obiettivi a focale fissa e non uno zoom tutto fare. Dall'altro ho sicuramente apprezzato molto il poter 'cambiare obiettivo' (nel caso delle simulazioni targate ZEISS) in modo istantaneo e senza la preoccupazione di far finire polvere sul sensore. Il fatto di avere poi le foto subito pronte da elaborare ha portato a un divertimento diverso e non rimandato a quando si arriva a casa e si fa la revisione degli scatti fatti con la macchina fotografica. Se dovessi scegliere se l'uno o l'altro? Dipende dalle situazioni, ma viaggiando con la famiglia spesso mi sono trovato a portare con me sia la fotocamera (attualmente una Fujifilm X-T3 con un buon parco ottiche) sia un cameraphone di qualità: spesso è andata a finire che ho scattato gran parte delle foto con il cellulare. Certo se avessi il tempo di fare un'uscita fotografica in solitaria, probabilmente sfrutterei di più la macchina fotografica, ma attualmente non è una cosa compatibile coi ritmi della vita famigliare. In sintesi: al momento attuale, per molte delle volte in cui scatto fotografie, uno smartphone come vivo X80 Pro può sostituire tranquillamente una macchina fotografica.
 
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