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Company of Heroes 2: videoarticolo

 

Company of Heroes 2: videoarticolo

Video costruito su immagini catturate dalla campagna single player di Company of Heroes 2.
Data pubblicazione: 15/05/2013 nella categoria: Videogiochi

Trascrizione [+]

L'originale Company of Heroes è considerato come uno dei migliori strategici in tempo reale di ogni epoca, innanzitutto perché portava a compimento un processo di evoluzione del genere, che dopo quel gioco, in un certo senso, si è arrestato. Il campo di battaglia era realistico come non mai, e il giocatore si trovava a controllare un manipolo di uomini, in cui ogni unità aveva un'importanza e un preciso ruolo nelle strategie. L'introduzione delle coperture dava la possibilità di creare strategie inedite per un gioco di strategia in tempo reale, soprattutto incentrate sull'aggiramento delle difese nemiche. I mezzi corazzati e quelli di artiglieria erano inoltre in grado di modificare sensibilmente gli equilibri della battaglia, ma allo stesso tempo necessitavano di essere accuratamente scortati, in modo che il nemico non sfruttasse i loro punti di debolezza.

Company of Heroes 2, dunque, intende migliorare quelle caratteristiche, e aggiungere nuovi elementi tecnologici che possano rendere la riproduzione del conflitto ancora più realistica. La storia è seguita tramite l'espediente narrativo del flashback. Il protagonista è il tenente Lev Abramovic Isakovich, che racconta quello che successe ai tempi nel conflitto mentre si trova in un campo di prigionia in Siberia. Siamo nel 1952 quando Isakovich viene interrogato da un sovrintendente dell'Armata Rossa. La struttura cinematografica è stata costruita in modo da dare l'impressione di assistere a un film sulla seconda guerra mondiale.

Le meccaniche di gioco di Company of Heroes 2 rimangono quasi del tutto immutate rispetto al primo gioco della serie. Le modifiche più importanti dipendono dalle nuove tecnologie True Sight e ColdTech, che riguardano rispettivamente la gestione dinamica della visuale dei soldati sul campo di battaglia, e l'accumulo in tempo reale della neve sul terreno oltre che le relazioni tra la neve stessa e le unità militari e i colpi sparati da esse.

Come il gioco originale, quindi, anche questo seguito si basa fortemente sulla protezione della fanteria e sullo sfruttamento delle coperture. Il giocatore non gestisce singole unità di fanteria, ma interi plotoni, e la sua prima preoccupazione riguarda lo schieramento di questi plotoni in funzione delle caratteristiche dello scenario. Quasi tutti gli oggetti presenti sulla mappa forniscono un certo livello di riparo.

Le coperture, quindi, in base alla conformazione della mappa, offrono diversi tipi di protezione e resistenza. Ogni copertura è direzionale, nel senso che può proteggere i soldati da un lato, ma lasciarli scoperti dall'altro, rendendoli possibili vittime di azioni di fianchieggiamento. Alcune coperture, però, come i crateri o le trincee, proteggono i soldati da qualsiasi direzione.

Dobbiamo sottolineare l'incredibile dinamicità della guerra riprodotta da Relic sia sul piano visivo che fisico, visto che praticamente ciascun oggetto presente sulla mappa è sottoposto a distruzione. Inoltre, gli obiettivi secondari si sommano velocemente nel momento in cui bisogna, ad esempio, liberare dei civili o scortare un convoglio in difficoltà parallelamente all'obiettivo principale.

Le azioni di fiancheggiamento sono alla base del gameplay di Company of Heroes quando si combatte con la fanteria. Occorre evitare il fuoco diretto del nemico e spostare le proprie truppe in modo da aggirare lo sbarramento. Le tattiche a disposizione del giocatore sono molteplici, e dipendono quasi sempre dalla conformazione della mappa. Ad esempio si possono usare delle granate fumogene per impedire al nemico di seguire i movimenti dei nostri soldati, oppure delle granate a frammentazione per arrecare danni nella trincea dalla quale il nemico sta facendo fuoco.

La componente delle condizioni climatiche è una novità assoluta di questo Company of Heroes 2, giustificata dai reali fatti storici, come abbiamo visto nella pagina precedente. Le truppe, infatti, soffrono il freddo più intenso fino a morire. Il giocatore, tuttavia, ha tre modi per proteggerle: inviarle all'interno di edifici o all'interno di veicoli o, ancora, accendere dei fuochi in grado di riscaldarle. Si possono poi verificare, in maniera dinamica, tempeste e forti venti, che pregiudicano completamente la visibilità sul campo di battaglia e mettono a dura prova la resistenza dei soldati.

Le unità hanno caratteristiche molte diverse le une dalle altre, così come succedeva anche nel primo capitolo. Ad esempio gli ingegneri si possono dotare di lanciafiamme per incendiare gli edifici, oltre a poter costruire strutture difensive come i bunker o, ancora, dislocare mine sul campo di battaglia. Le strutture difensive sono fondamentali in Coh 2, a dire il vero soprattutto nel multiplayer, perché impediscono ai soldati avversari di percorrere liberamente il territorio.

Conoscere il territorio, quindi, è fondamentale in guerra, e in questo diventa importante la nuova tecnologia del True Sight. In Coh 2, infatti, ogni oggetto influisce sulla visuale dei soldati, che è dinamica visto che dipende da esplosioni, fumo e altri oggetti in movimento. Per esempio un edificio o della vegetazione potrebbero impedire di seguire i movimenti dei soldati nemici che si trovano dietro, mentre il fumo di un'esplosione o una tormenta di neve potrebbero costringere le truppe, e conseguenzialmente il giocatore, a procedere pressoché alla cieca.

Il funzionamento dei punti di controllo è molto simile a quello del precedente Company of Heroes. Come noto, infatti, ogni punto di controllo permette di aumentare le riserve di risorse a disposizione. Come al solito, ci sono tre tipi di risorsa in Company of Heroes. La Manodopera consente di assoldare nuove squadre di fanteria, nuovi veicoli, nuovi carroarmati e anche di sbloccare dei potenziamenti per le armi. Le Munizioni, invece, servono per acquistare aggiornamenti per le unità, in modo da renderle più competitive sul campo di battaglia, e per utilizzare le abilità speciali di cui sono dotati i soldati, come il lancio delle granate. Infine, il Carburante viene utilizzato per la distribuzione dei veicoli pesanti, per la costruzione di strutture e l'acquisto di aggiornamenti vari. Possedere i settori presenti sulla mappa è quindi fondamentale per avere un esercito sufficientemente forte da controbattere l'avanzata del nemico e questo vale sì per il single player, ma a maggior ragione per il multiplayer.

Un ottimo lavoro è stato fatto dallo sviluppatore Relic Entertainment anche per quanto riguarda la caratterizzazione delle unità. Quando si gioca su una mappa molto ampia diventa impossibile avventurare i propri soldati nei luoghi in cui non abbiamo visibilità. Per questo è meglio pensare al fuoco di sbarramento, ricorrendo ai Katyusha. Si tratta di enormi unità di artiglieria che possono fare fuoco dalla grande distanza su punti della mappa scelti dal giocatore. Il fuoco dei Katyusha è poderoso ma non preciso, soprattutto contro la fanteria. Non sempre infatti si riuscirà a colpire tutti i soldati presenti nell'area designata, mentre è ovviamente più facile centrare un veicolo o, a maggior ragione, un edificio.

A differenza dei Katyusha, gli aerei IL-2 Sturmovik richiedono che ci sia visibilità sull'area dell'attacco per poter essere scatenati. quel punto dall'alto si sprigionerà una fitta pioggia di proiettili, molto efficace soprattutto contro le unità a piedi.

Non mancano, poi, i famosi carri Tiger fra le fila dei tedeschi. Bisogna utilizzare fucili anti-carro, esplosivi e granate se si vuole avere la meglio su questo fortissimo carro.

Relic Entertainment ha fortemente rivisto la sua tecnologia Essence Engine per Company of Heroes 2, portandola alla versione 3.0. Si può ammirare la presenza di tanti modeli poligonali su schermo, di ottimi effetti particellari, della distruzione precisa e spettacolare, di effetti in post-processing. Meravigliano soprattutto le illuminazioni, visto che Relic ha adesso aggiunto tante nuove fonti di luce che prima non c'erano. La versione definitiva del gioco supporterà anche le DirectX 11.

Relic ha centrato tutti i suoi obiettivi: principalmente quello di creare uno scenario bellico credibile e fedele a quanto successo effettivamente nella storia. Coh 2 rischia di diventare il miglior modo per rivivere quanto accaduto sui campi di battaglia della seconda guerra mondiale. Il tutto infarcito da una storia, che sebbene non brilli per elementi di particolare innovazione, risulta ben raccontata e capace di aggiungere un ulteriore strato di coinvolgimento.

 
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