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Ultimaker 3: ecco la stampante con doppio estrusore basculante

 

Ultimaker 3: ecco la stampante con doppio estrusore basculante

Uno dei classici problemi delle stampanti a doppio estrusore è la possibilità che l'uno interferisca con il lavoro dell'altro: la nuova Ultimaker 3 lo risolve brillantemente grazie a un sistema che rende il secondo estrusore basculante. Quando non è in uso si ritrae e quando deve stampare si abbassa al di sotto del primo
Data pubblicazione: 19/10/2016 nella categoria: Hardware
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Uno dei classici problemi delle stampanti a doppio estrusore è la possibilità che l'uno interferisca con il lavoro dell'altro, visto che sono posizionati circa alla stessa quota di lavoro. Inoltre se uno dei due estrusori ha una 'bava' di filamento non completamente estruso quest'ultima può attaccarsi al pezzo e rovinare il lavoro dell'altro. Ultimaker ha brillantemente risolto il problema studiando un meccanismo che rende basculante il secondo estrusore. Quando non è in uso si trova diversi millimetri al di sopra di quello principale, mentre quando deve cominciare a estrudere materiale un sistema di leve lo posiziona qualche centimetro al di sotto del primo. In questo modo i due non interferiscono l'uno con il lavoro dell'altro e anche eventuali residui di filamento non vanno a inficiare la stampa. Il sistema ha dimostrato, nei test effettuati in fase di studio, di sopportare senza problemi più di 750.000 spostamenti, inoltre per minimizzare l'usura Ultimaker fa effettuare alla macchina il cambio di estrusore ogni due livelli invece che dopo la deposizione del singolo livello. Il lavoro sul corpo di stampa non si è concentrato solo sul meccanismo di spostamento del secondo estrusore, ma il produttore olandese ha lavorato anche per rendere tutto più semplice e funzionale. Per mantenere la testa di stampa leggera, nonostante la presenza di un estrusore in più, sono stare ridotte al minimo le viti, mentre per il raffreddamento ora troviamo ben tre ventole a turbina. Queste ultime sono tenute in sede da uno sportello magnetico, che elimina le viti e permette un accesso più veloce alla testa di stampa. Aprendo lo sportello della ventola frontale si ha accesso ai due corpi di estrusione: anche in questo caso Ultimaker ha lavorato per una maggiore semplicità e solidità. Gli estrusori possono essere estratti e cambiati senza dover svitare nessuna vite, essendo mantenuti in sede da guide, magneti e un meccanismo a scatto. Questa è la seconda grande novità dei due nuovi modelli, che vedono gli estrusori intercambiabili e studiati ad hoc per i diversi materiali. Il corpo dell'estrusore integra anche un LED multicolore che informa visivamente sullo stato: con un semplice sguardo si può capire se esso è freddo, se si sta riscaldando o se è alla temperatura d'esercizio. Il doppio estrusore apre il campo alle stampe multimateriale, ad esempio quelle con supporti solubili. Il PVA utilizzato è certificato per non lasciare residui inquinanti nell'acqua e si discioglie nel giro di poche ore. I modelli sono due, Ultimaker 3 e Ultimaker 3 Extended, la seconda in grado di arrivare a stampare oggetti di 30 centimetri di altezza. Ultimaker 3 costerà €2.995 (IVA esclusa) e Ultimaker 3 Extended costerà €3.695, sempre IVA esclusa. In Italia il distributore ufficiale è Crea3D.
 
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